DESCRIZIONE
Sara è la
protagonista di questa amara e assurda storia: reale, dura,
incomprensibile e crudele. Dal sud arrivano le urla di una
violenza assordante per il silenzio che l’ha caratterizzata.
Ma tra le pieghe di quell’omertà, la voce di Sara, costretta
dalla famiglia a sposare il suo violentatore, si fa sentire
ancora più incisiva che mai. Il passato è passato; a lei
interessa il futuro delle altre donne che nasceranno dopo di
lei e avranno l’esempio della sua indicibile forza
interiore. Per lei non è stato facile raccontarsi e se l’ha
fatto è solo perché spera che la sua esperienza possa essere
d’insegnamento a quanti dovessero trovarsi nelle stesse
condizioni, e ancor più ai genitori e ai parenti delle
eventuali vittime, dal cui comportamento quasi sempre
dipende il destino di chi subisce il peggiore dei delitti:
“l’omicidio dell’anima”.
Prefazione di
Irene Pivetti